“Per anni ero tornato in Giappone, un luogo che oramai mi appariva come “casa”. Eppure quella fu la prima volta che mi abbandonai a un viaggiare senza scopo. Non c’erano appuntamenti o incontri da fare, viaggiavo per il gusto di perdermi.
E forse, cominciai a capire, perdersi in luoghi sconosciuti permetteva di penetrare in stanze segrete, di un sé più profondo.
Mi preparai ad accogliere quello che il viaggio avrebbe portato, come Miyamoto Musashi preparava i suoi duelli. Con la precisione che lascia la porta aperta al caso, per dare il benvenuto all’inimmaginabile. “
Igort ai microfoni di Radio X per salutare l’anno nuovo con un viaggio attraverso i profumi, i suoni e le suggestioni della cultura giapponese, raccolti nel suo ultimo lavoro “Quaderni Giapponesi – Vol.2 – Il vagabondo del manga” in una serata a tema ispirata alle notti di Tokyo.
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