Conflitto israelo-palestinese, attentati e pesanti rappresaglie, epidemia influenzale che manda la gente in ospedale, crisi economica e politiche energetiche di emergenza, pesanti nevicate in Sardegna: il giorno della marmotta non è solo un film con Bill Murray (Ricomincio da capo, 1993) ma la tragica realtà, come si ripete fenomenologicamente ogni inizio anno. E Freak Out! poteva rimanere indifferente davanti a questa rivelazione? Ma Gino è ai box per una messa a punto e allora sale in vettura il fidato Fabio Medda col suo set di brani italiani significativi: Royals, Patty Pravo, Caparezza, De Andrè, Area, Roberto Vecchioni. E non bastano Marillion e The band a riportare sul solco dell’abituale rock la trasmissione. Ecco lo spirito di Gino irrompere nell’aere radiofonico a bacchettare i due (MTGZ 8 metri e 90 cm in salto in alto! Non li fa manco l’uomo canguro) e a mandare un esplosivo Frank Zappa per ricordare che sarà pure the Groundhog day ma è sempre Freak Out!
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