Piano. Forte. Soul. :: Stolen Moments

Il pianoforte è uno strumento meraviglioso. Si presta per sua natura ad esprimere una molteplicità di sensazioni, attraverso la coralità o la singolarità delle note, e in combinazioni che, come dice il nome stesso, possono ancora essere veicolate attraverso il “tocco”, la mano del pianista che può essere percussiva come la mano di un conguero o leggera come una carezza, un po’ come le mani di Mario Brega nei film di Verdone, “Piuma o Fer(r)o”.
Un particolare accento sulla percussività del piano è una costante degli stili che, provenendo dalle chiese nere non meno che dalle strade o dai locali di intrattenimento, confluiscono nel Soul Jazz, contribuendo a rendere questa musica inevitabilmente coinvolgente. Lo possiamo verificare già ascoltando la prima delle tracce che abbiamo scelto per voi:

TRACKLIST
1) You got it in your Soulness – Les McCann/Eddie Harris da “Swiss Movement” 1969
2) Another Live One – Bobby Timmons da “Sweet and Soulful Sounds”
3) Something – Junior Mance da “The J.M. Touch” 1972
4) The “In” Crowd – Ramsey Lewis trio da “The In Crowd”
5) Ojos de Rojo- Cedar Walton da “The Trio vol. 2” 1985
6) Looking Up – Michel Petrucciani da “Solo” 1997
7) Take me Back – Keith Jarrett da “Expectations” 1972
8 ) Autumn Rain- Ahmad Jamal Trio da “Blue Moon” 2011

ENJOY!

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