Across Asia Film Fest: i diritti violati di Myanmar diaries nella IX edizione della rassegna dedicata al cinema orientale

«Quest’anno abbiamo deciso di sondare ad ampio raggio la cinematografia asiatica. Per il primo anno presenteremo anche film provenienti dall’Asia meridionale, dall’India, e avremo anche una performer proveniente dallo Sri Lanka, Sara Mikolai» Uno sguardo sul continente asiatico con focus sulle produzioni indipendenti, il cinema al femminile, la distruzione dei generi, il mondo queer, il pop e il politicamente scorretto: Maria Paola Zedda è intervenuta ai microfoni di Extralive, con Sergio Benoni e Giovanni Follesa, per parlarci di cinema in Asia e in estremo Oriente a pochi giorni dall’inaugurazione della IX edizione dell’Across Asia Film Festival, in programma a Cagliari tra il Notorius Cinema di Piazza Unione Sarda, Sa Manifattura e il Circolo ARC di Via Falzarego 35 dal 7 all’11 dicembre con oltre 20 film in cartellone e diverse anteprime italiane ed europee: «Nella giornata inaugurale di proiezioni presenteremo “Myanmar diaries”, pellicola premiata con l’Orso d’oro a Berlino: un documentario sui movimenti di protesta che ci furono in quel Paese nel 2021 dopo il colpo di stato. Un film potente realizzato da un collettivo che per non farsi riconoscere oggi si presenta con una busta di plastica in testa per sfuggire alla pena di morte…»

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