Agus (Progressisti): «Per le comunali allarghiamo la coalizione. Zedda candidato sindaco? Sono ottimista».

Programma realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna L.R.5 novembre 2018 n.40 art.5

«La riunione di ieri è stata estremamente positiva. Da parte della presidente non c’è la convinzione di aver ereditato una Ferrari. Sa benissimo che le chiavi che ha in mano, anche se il portachiavi può essere prestigioso, sono di una Fiat Uno degli anni ’80, mai revisionata. Sulla scrivania, ed è stato il tema principale dei discorsi di ieri, ci sono delle scadenze impellenti che dovranno essere affrontate nel primo mese, come la continuità territoriale che scade ad aprile, ma anche la sanità. […] Si è parlato in campagna elettorale della riforma della legge 1. Sulla legge elettorale la presidente è stata abbastanza chiara nel voler affrontare questo tema. Io la considero una cosa urgente, perché occorre bloccare alcune cose, come le soglie di sbarramento che così sono totalmente antidemocratiche, ma non è una cosa facile.» Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per fare il punto sui lavori del Campo Largo, riunitosi nella giornata di ieri a Oristano, e per ragionare sulla prossime amministrative di Cagliari: «Fa piacere che ci sia da parte di tutti la volontà di consolidare la coalizione, anche aprendo a chi non c’era. Il primo obiettivo politico che dobbiamo darci già da queste amministrative è riaprire le porte a chi era fuori, soprattutto chi è omogeneo al nostro schieramento. Un fatto che rafforzerebbe anche l’azione della Regione.» Sulla possibilità di trovare un accordo sulla ricandidatura a sindaco di Massimo Zedda: «Io sono molto fiducioso. Quella delle comunali è una partita a cui tengono moltissimo i cagliaritani ma non solo. Sarebbe un modo per consolidare la vittoria elettorale del centrosinistra. Con la possibilità di avere un candidato molto forte e consolidare una vittoria elettorale appena raggiunta, credo che le forze del Campo Largo non potranno che ragionare in questo senso.»

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