Al circolo Sergio Atzeni un incontro pubblico sui temi caldi della politica sarda: «Nell’isola ospedali in difficoltà, ma manca anche la medicina territoriale»

«Di fatto la Regione oggi è un’amministrazione avviata alle prossime elezioni. Chi pensa di vedere nei prossimi 2 anni e mezzo di legislatura qualcosa di diverso dalla prima parte, credo rimarrà deluso.»

Dalla crisi della sanità sarda al piano di riordino della medicina territoriale, dal piano casa al rimpasto di Giunta: di questi e altri temi si parlerà questa sera al circolo Sergio Atzeni in un incontro aperto a tutti i cittadini. Francesco Agus, consigliere regionale e capogruppo dei Progressisti, tra i promotori con la consigliera comunale di Cagliari Francesca Ghirra di questo appuntamento, ci ha raggiunto ai microfoni di Extralive per qualche anticipazione: «L’ultima vicenda riguarda la sede della ARES, la nuova agenzia sanitaria, ed è già partito il confronto tra chi la vuole a Cagliari e chi la vuole a Sassari. […] Noi abbiamo bisogno di avere sul campo, subito, medici di base e pediatri di libera scelta in una misura superiore rispetto a quella che i parametri nazionali ci impongono: a chi sostiene che non ci siano medici dico che c’è un metodo infallibile per trovare le professionalità che si chiama “concorsi a tempo indeterminato”. Esistono in giro per l’Italia e per l’Europa una marea di sardi laureati e specializzati che sarebbero disponibilissimi a mettersi in gioco. È chiaro che se continuiamo a proporre contratti a 6 mesi, difficilmente chi ha già un contratto sicuro nella penisola sceglierà di tornare in Sardegna. Ci sono dei casi come quello dei neurologi, la cui assenza mette in crisi la cura della sclerosi multipla nel nostro territorio, che in grandissima parte è legato al fatto che non si siano mai avviate quelle procedure concorsuali. Se si continua a ragionare in quel modo è difficile che ci sia un ricambio vero.»

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