
Dopo l’ennesima scadenza dei termini, si aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda del “Click day” voluto dalla Regione per l’erogazione dei fondi destinati nel 2020 alle manifestazioni pubbliche culturali e di spettacolo di grande interesse turistico. Barbara Vargiu, rappresentante del CUSS (Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal Vivo della Sardegna) è intervenuta ai microfoni di Extralive per un approfondimento sulla vicenda che ha recentemente visto l’intervento del prefetto e la nomina di un commissario ad acta per “provvedere integralmente al compimento degli atti necessari all’esecuzione” della decisione dei giudici amministrativi: «Oggi stiamo aspettando la nuova graduatoria che sarà redatta sulla base del vecchio bando, che premiava principalmente la storicità e che noi avevamo messo in discussione per richiedere un equilibrio anche verso l’innovazione. Quello che ci auguriamo ora è che ci sia un confronto sui nuovi criteri del bando, e soprattutto che il bando esca, anche perché la Giunta ha stanziato un importo superiore agli altri anni sulla legge 7, (9 milioni e 670 mila euro). Abbiamo bisogno di regole certe.» E proprio sulle regole, la rappresentante del CUSS ha sottolineato importanti passi avanti con la Regione che ha recentemente aggiornato i criteri di finanziamento delle attività culturali: «Con grande soddisfazione, per la prima volta, abbiamo portato a casa una triennalità: dopo un confronto con l’assessorato è stato introdotto un importante criterio all’interno dell’articolo 56 della legge 1, che finanzia la cultura, che consente a chi lavora in questo ambito di poter contare su contributi certi per un periodo più lungo.»
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