Liquidazione Air Italy – Andrea Mascia: «una chiusura annunciata da anni»

A terra 35.000 passeggeri ma il vero problema è lo stop a tutte le attività di Air Italy, con oltre 1200 dipendenti di cui 550 in Sardegna che ora rischiano di restare senza lavoro. Una chiusura che gli azionisti della società, (Alisarda, compagnia dell’Aga Khan con il 51% del capitale e Qatar Airways con il 49% attraverso AQA Holding), hanno deciso all’unanimità nell’ultima assemblea dei soci “a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato”, maturata all’interno di una situazione critica: «È mancata la visione del problema, e manca ancora oggi. La chiusura era prevedibile già da diversi anni. Chi ha lavorato per anni in questa azienda non poteva non sapere quello che stava per succedere. La politica non si è voluta rendere conto della situazione. Avevamo una compagnia aerea con circa 8.000.000 di passeggeri all’anno, e oggi c’è un’azienda che non ha più aeroplani e una quantità enorme di personale sottoimpiegato. Air Italy oggi ha sei aerei che possono volare, quando io entrai in Meridiana nel 1990 aveva 21 aeroplani.»

Ne abbiamo parlato in collegamento con Andrea Mascia, ex comandante di Meridiana e uomo simbolo della protesta dei lavoratori contro i licenziamenti del 2014 che per 50 giorni rimase su una torre di illuminazione dell’aeroporto di Olbia.

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