Macbeth al Teatro Lirico – intervista con Daniele Abbado

«Noi facciamo l’ultima versione di Macbeth con il finale del 1847. Qui a Cagliari abbiamo lavorato in una direzione che prova a restituire al massimo la drammaturgia di Shakespeare. Una grande scatola nera, un vuoto in cui c’è un elemento abbastanza peculiare, un elemento naturale, che è l’acqua. Tre sipari di acqua nebulizzata che scende dall’alto, che sono come una nebbia che rende le cose diversamente percepibili, e in cui si inseriscono una serie di apparizioni, allucinazioni che dal nero e dalla pioggia vengono generate e riassorbite.»

Il primo, fortunatissimo incontro fra Giuseppe Verdi e William Shakespeare: da giovedì 31 ottobre a domenica 10 novembre al Teatro Lirico di Cagliari va in scena Macbeth: il nostro inviato Giuseppe Murru, a pochi minuti dalla prima ha raggiunto il regista Daniele Abbado che presenta uno spettacolo dai forti contrasti, coproduzione con il Teatro lirico di Parma e quello cagliaritano, in cui al buio, al vuoto, pioggia e cupezza della prima parte si affiancano colori vivaci, luci e grande tensione emotiva.

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