
Nessuna novità sul futuro della continuità territoriale aerea in Sardegna: dopo le nuove offerte presentate dalle compagnie Ita e Volotea, con quest’ultima che sembrerebbe in vantaggio per aggiudicarsi l’assegnazione delle rotte, dalla Regione non arrivano risposte, e i sardi restano in attesa di sapere quando potranno tornare a volare. La denuncia arriva da Francesco Agus, rappresentante dei Progressisti in Consiglio regionale, intervenuto ai microfoni di Extralive mattina: «Ieri abbiamo chiesto che il presidente della Regione intervenisse per spiegarci quello che stava accadendo negli aeroporti sardi, dove la quasi totalità dei voli per Roma e Milano è stata cancellata, con gravissimi disagi per tutti i sardi. Noi avevamo un impegno preso dal presidente del consiglio regionale, secondo il quale qualora la situazione fosse precipitata, il consiglio sarebbe stato immediatamente convocato per parlare di continuità territoriale. La situazione è precipitata ma nonostante questo il presidente della Regione non si vuole occupare del tema perché “non si appassiona”. L’assessore Todde, di fatto non è più assessore perché la giunta è stata azzerata. È notizia ormai pubblica che subito dopo l’approvazione della legge Omnibus, la giunta sarà azzerata. È quindi chiaro che chi è assessore oggi, non lo sarà domani e non può prendere impegni per il lungo o per il medio periodo. Era complicato arrivare a questo punto, avendo così tanto vantaggio in termini di tempo. La crisi di Alitalia è stata subita, con la Sardegna che non ha nemmeno provato a dire la sua nonostante oltre 100 dipendenti con base nell’isola. Tutto inizia due anni e mezzo fa, quando dopo la vittoria elettorale, l’assessore – che all’epoca ne capiva pochissimo di trasporti – richiedeva a Bruxelles la tariffa unica. Una richiesta assurda di tollerare un sistema che garantisse gli sconti sia ai residenti che ai turisti che era già stata bocciata dall’Unione Europea e non aveva nessuna possibilità di passare, ma che ci ha fatto buttare due anni. Dopodiché si è arrivati a una proroga tecnica concessa gentilmente dall’allora ministro De Micheli, necessaria perché la Regione è arrivata tardissimo alla scadenza precedente. Poi c’è stato il Covid, un periodo che poteva essere utilizzato per ragionare attorno a un nuovo modello. […] Oggi non solo non sarà in Consiglio il presidente, ma anche l’assessore, che ha dato disponibilità al dibattito per domattina. Noi avremo notizie sulla continuità il 14 ottobre, con la scadenza il 15. Sui trasporti io credo che ci siano gli estremi per il commissariamento a livello nazionale.»
NUOVE PROPOSTE E FUTURO DELLA CONTINUITÀ: «Ho visto ciò che è stato presentato. C’è un’offerta di ITA che non aveva gli aerei la settimana scorsa e non so se li abbia trovati questa settimana, e quella di Volotea che ha presentato un’offerta assurda, con dei ribassi spaventosi che a detta dei sindacati e degli esperti di trasporto aereo non sono compatibili con il servizio richiesto. La continuità territoriale non può essere erogata con un servizio paragonabile a quello delle low cost, esige il trasporto del bagaglio a prezzi modici, il trasporto di disabili e di altri servizi che vengono incontro al passeggero.»
ASCOLTA L’INTERVISTA
Podcast: Download