Creatività e innovazione nella musica jazz: al Teatro Massimo le finali del Premio Isio Saba – Intervista con Michele Palmas

Un premio alla creatività a all’innovazione nella musica jazz, nel segno della figura di un grande personaggio che negli anni ’80 contribuì a far nascere il festival Jazz in Sardegna e a portare nell’isola i più grandi nomi del panorama mondiale: all’interno della puntata di Extralive, con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con Michele Palmas in collegamento telefonico abbiamo parlato della seconda edizione del Premio “Isio Saba”, che questa sera vedrà sul palco del Teatro Massimo i tre finalisti Leonardo Barbierato, con il progetto “Patterns for Transcendence“, il Dario Piccioni Trio e Inside Out Duo, che si esibiranno dal vivo con i loro brani originali per contendersi il podio: «Isio ha rappresentato la spinta fondamentale per il movimento jazz in Sardegna. La sua tenacia e la sua passione, in quegli anni, hanno generato, favorito, incoraggiato e spesso finanziato idee e progetti che unissero i giovani musicisti sardi dell’epoca con artisti internazionali provenienti dagli Stati Uniti. Il suo lavoro oggi continua nelle tracce di tutti i festival sardi e soprattutto nel movimento dei musicisti: da Paolo Fresu a Enzo Favata a Antonello Salis, solo per citarne alcuni. L’esigenza di fissare un punto sulla memoria, che forse si stava andando un po’ perdendo, per tenere alto il nome di questi grandi personaggi che ci hanno permesso di arrivare a quello che siamo oggi, si è tramutata nel Premio Isio Saba. Questa sera sul palco vedremo il bassista Leonardo Barbierato con un quartetto che ha radici nella fusion degli anni ’80 ma con un occhio molto attento alle nuove tendenze della musica afroamericana, il trio di Dario Piccioni, con il vibrafonista Jordan Corda, e “Inside Out”, un duo molto, molto particolare che ha davvero colpito durante le semifinali.»

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