Quello della cultura è il comparto che forse più di tutti si trova a dover stringere i denti: una situazione in cui si continua a navigare a vista, con i teatri che dovrebbero restare chiusi almeno sino a marzo 2021. Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Felice Montervino, attore teatrale e interprete del Macbettu, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2017: «Rispetto al precedente lockdown, oggi abbiamo la possibilità di fare produzione e sperimentare all’interno dei teatri. Lo “streaming” nei teatri, per come la vivo io è un ripiego: ci sono delle situazioni meglio gestite, con una cura e una qualità di streaming alta, ma non è teatro. Non ho visto usi creativi di questo mezzo, ma solo situazioni che “documentano” delle performance. Personalmente ciò che mi manca è il rapporto col pubblico. Credo che quando torneremo in scena, il contatto col pubblico sarà ancora più forte e stupefacente: in questo momento sto lavorando su un testo molto poco frequentato di Sergio Atzeni insieme a Leonardo Capuano. Inizieremo le prove a brevissimo.»
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