I vaccini nella storia dell’umanità – Giuseppe Remuzzi a Radio X: «Il covid ci ha insegnato tre cose: salute pubblica, salute pubblica e salute pubblica. Tre cose che stiamo trascurando.»

«Quello che ho cercato di fare in questo lavoro è stato raccontare l’impatto dei vaccini sulla storia dell’uomo attraverso delle storie; storie di cose andate bene, di cose andate male, ma anche di intuizioni che hanno salvato intere popolazioni. Ho pensato a un approccio completamente nuovo, provando a raccontare una serie di avventure scientifiche anche appassionanti che ripercorrono i percorsi, a volte tortuosi, che la medicina si è ritrovata a intraprendere per arrivare ai risultati.»

In pochi ricordano che l’uomo ebbe la meglio sulla poliomielite anche grazie a un appello a donare pochi spiccioli rivolto agli americani dal presidente Roosevelt, che finanziando il vaccino antipolio, contribuì a una svolta nella storia della medicina. Ma quello della poliomielite non è l’unico virus che è stato arginato grazie a un vaccino: ne abbiamo parlato ai microfoni di Radio X con il professor Giuseppe Remuzzi, nefrologo di fama internazionale e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, che nel suo ultimo libro “Le monetine di Roosevelt. Una storia dell’umanità attraverso i vaccini” ha ricostruito con passione le storie di fallimenti e successi senza cui non sarebbe stato possibile arrivare oggi in tempo record alla nuova frontiera del vaccino a mRNA contro il Covid-19: «Un’esperienza tragica che ci ha insegnato tre cose: salute pubblica, salute pubblica e salute pubblica. Tre cose che noi stiamo trascurando. Dobbiamo capire che la sanità pubblica è la base per un servizio sanitario che noi abbiamo ancora la fortuna di avere, ma che stiamo perdendo, che sia efficace. La sanità pubblica significa buone abitudini di vita, comportamenti adeguati, sapersi alimentare in modo corretto, saper prevenire le malattie, fare attività fisica e tutto quello che ci aiuta a prevenire le malattie: ci sono delle cose come il cancro al colon o alla mammella che noi possiamo prevedere per tempo, basta fare in tempo gli esami…»

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