Scienza e medicina, due grandi pilastri del sapere umano a cui affidarsi ciecamente: un tempo era così, e molte gravi malattie sono state sconfitte. Infatti non ne ricordiamo più i pericoli, e magari cerchiamo i rimedi su google. Sul web però è facile imbattersi anche in teorie a volte bizzarre, a volte molto pericolose.
Ci fermiamo a riflettere sulla qualità delle fonti a cui attingiamo? Perché oggi mettiamo in dubbio i vaccini, la medicina ufficiale? E quest’ultima ha delle responsabilità nel cambio di paradigma? È possibile comunicare meglio i progressi della medicina e della ricerca scientifica, dando magari più spesso le buone notizie?
L’abbiamo chiesto a:
Roberto Burioni, docente di virologia e microbiologia, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia al San Raffaele di Milano e autore de “Il vaccino non è un’opinione: le vaccinazioni spiegate a chi proprio non le vuole capire”
Giulio Murgia, pediatra oncologo del Microcitemico di Cagliari
Andrea Mameli, fisico e responsabile della comunicazione del CRS4
Marco Ferrazzoli, Capo ufficio stampa del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche)
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