Nuove figure professionali e opportunità nel post Covid: come sta cambiando il mondo del lavoro?

Quasi un milione di posti di lavoro in meno dopo un anno di pandemia: le restrizioni messe in campo per contrastare il Covid hanno avuto effetti drammatici sul mondo del lavoro in Italia, con gli occupati che tra febbraio 2020 e febbraio 2021 sono calati di 945mila unità. Al contempo però, il Covid 19 ha contribuito a creare nuove figure professionali e ha rafforzato la richiesta di lavoro in diversi settori. Oltre alle professioni legate all’ambito sanitario infatti sono i lavori legati al mondo digitale quelli in cui la richiesta è in forte crescita. Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con Mario Mariani, fondatore dell’incubatore di impresa The Net Value e partner di “United Ventures”, fondo di investimento orientato allo sviluppo di imprese innovative, che da due anni con la TNV Academy propone corsi avanzati per formare figure vicine alle esigenze del mondo dell’impresa: «Una recente ricerca di Boston Consulting Group ci racconta che in Italia un terzo dei lavoratori, circa 10.000.000 persone è sottoqualificato o sovraqualificato. Mancano inoltre circa 750.000 posti nel settore dell’informatica, e poi c’è un altro fenomeno, molto importante, quello dello “skills mismatch”: l’offerta di competenze sul mercato non corrisponde alla domanda. Purtroppo il sistema universitario fa fatica ad adeguarsi alle richieste del mondo del lavoro e arriva alle soluzioni quando ormai è troppo tardi. Le competenze richieste variano molto rapidamente e l’offerta formativa non universitaria si sta aprendo a fornire corsi specialistici approfonditi e di breve durata che consentano di immettere nel mondo del lavoro nuovi professionisti. Anche in Sardegna, nel mondo delle imprese innovative, arrivano oggi tante richieste. […] Gli studenti che hanno seguito il nostro primo corso di junior full stack developer, quasi due anni fa, sono tutti stati assorbiti dalle aziende che ci hanno supportato in questo percorso. Durante la pandemia abbiamo trasferito le classi su zoom e ci siamo resi conto che le aziende avevano bisogno anche di altre professionalità. Abbiamo quindi affiancato ai corsi di sviluppo software, quelli di progettazione delle interfacce e user experience, percorsi che possono consentire anche ai professionisti che hanno competenze nel mondo della grafica e nel design di reinventarsi e di offrire le proprie competenze all’interno del mondo del digitale e delle app. Oltre questi, abbiamo pensato di formare nuove figure nell’ambito del digital marketing e della cyber security, settori importanti in cui c’è oggi una grandissima richiesta.»

info / thenetvalue.com

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