Quale futuro per le grandi città storiche? Francesco Erbani a extralive mattina

Roma 17 aprile 2013. Francesco Erbani, giornalista e scrittore e saggista, ritratto alla Casa delle Letterature di Roma Capitale. Foto: RINO BIANCHI

“Venezia è una città dove c’è una vivace conflittualità: rischia di perdere la sua dimensione urbana a causa di un turismo incontrollato. Perde residenti, il commercio cambia la sua fisionomia, molti appartamenti vengono trasformati in case vacanze. Questo rischio drammatico è fronteggiato da un vitalità molto forte di comitati e associazioni. Questo vale per Venezia ma vale anche per tantissime altre città storiche italiane, in cui oggi il turismo aggressivo sembra essere l’unica soluzione”.

Come incide il turismo sulla vita degli abitanti all’interno di un contesto urbano? Quali rischi si corrono a trasformare il centro storico delle città in un grande lunapark per turisti? Ne abbiamo parlato all’interno di extralive mattina con Sergio Benoni, Andrea Prost e con Francesco Erbani, giornalista de “la Repubblica” che si occupa di ambiente e di paesaggio che sarà in città il 14 marzo (ore 16, basilica di San Saturnino) per presentare il suo ultimo libro intitolato “Non è triste VeneziaPietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare” in occasione della terza giornata nazionale del paesaggio organizzata dal MiBac.

info / Giornata nazionale del paesaggio / mannieditori.it

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