Recovery fund – Graziano Milia a Extralive: «Idrogeno e alta velocità per un nuovo sviluppo della Sardegna»

«Una rete ferroviaria ad alta velocità per collegare in tempi brevi Cagliari, Sassari, Nuoro e Olbia e un sistema energetico che punti sull’idrogeno per consentire alla Sardegna di diventare una tra le prime regioni in Europa a emissioni zero.»

In quali settori sarebbe prioritario investire i fondi in arrivo dal Recovery plan? Su quali idee puntare per consentire uno sviluppo importante per la Sardegna? Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con Graziano Milia, sindaco di Quartu S. Elena: «Se dobbiamo portare proposte nostre è inutile entrare su questioni che comunque coinvolgeranno: sarebbe bene concentrarsi su poche cose che riteniamo determinanti per cambiare il futuro della Sardegna. Prioritario investire sui collegamenti veloci all’interno dell’isola: realizzare un collegamento ferroviario che in poco più di un’ora porti da Cagliari a Sassari significherebbe integrare queste due realtà urbane, e significherebbe competere con il resto del mondo. Da questo punto di vista oggi Cagliari e Sassari sono poco più che paesi: abbiamo bisogno, per garantire uno sviluppo, di farle diventare delle grandi realtà urbane in collegamento con tutto il resto della Sardegna per combattere lo spopolamento. Senza arterie, i capillari non ricevono sangue. Il secondo punto è un piano energetico che punti all’idrogeno: il metanodotto è stato pensato 30 anni fa e oggi non ha più senso. La Sardegna può già contare sul sole e sul vento: puntando sull’idrogeno potremmo diventare il primo territorio d’Europa a emissioni zero. Un processo che però deve necessariamente passare dalla sburocratizzazione e la semplificazione: se non facciamo questo non cambieremo niente. Se spenderemo queste risorse nei tempi con cui oggi spendiamo le risorse europee, sarà molto difficile.»

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