Se fossi presidente… – Sonia Borsato: «Arte e cultura per aprirsi a un turismo illuminato e meno predatorio»

Cosa sarebbe importante che l’amministrazione regionale facesse per migliorare le condizioni della nostra isola? Imprenditori, artisti, esponenti dell’associazionismo e della società civile ci raccontano la loro visione, attraverso idee, sogni e proposte concrete. Sulle frequenze di Radio X, con la rubrica “Se fossi presidente” diamo voce ai nostri ascoltatori per cercare di immaginare insieme il futuro della Sardegna.


Una prospettiva unica su come l’arte e la cultura possano trasformare e arricchire una comunità, una visione illuminata e una grande passione per il progresso sociale: in questo appuntamento con la rubrica “Se fossi presidente” abbiamo chiesto a Sonia Borsato, storica dell’arte, curatrice e docente all’Accademia di Belle Arti di Sassari di vestire i panni della governatrice della Sardegna e raccontarci le sue prime azioni se si trovasse alla guida della Regione: «Il mio sguardo è viziato dal ruolo che esercito e dal lavoro che faccio. La mia agenda presidenziale sarebbe per forza concentrata sul settore culturale. Uno studio europeo ci dimostra che sono tantissimi i fattori che impongono a una regione, se non addirittura a uno Stato, di considerare la cultura come un fattore determinante, come un attore e un fattore in dialogo con il mondo degli affari e con la politica. Dobbiamo smettere di pensarla come un divertimento, un passatempo, e iniziare a considerarla come un attore politico. In questo modo si potrebbe aprire un varco a delle relazioni vantaggiose anche economicamente, perché ci apriremmo ad un turismo chiamiamolo così, “illuminato”, meno predatorio…»

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