Fare dell’arte l’arte del fare / P.8 / Domenico Iannone

«Il mio primo contatto con l’arte è stato fortuito, come accade a tutti. Non ero un bambino, ho iniziato a 12 anni seguendo mio cugino musicista che andava in una scuola di danza per allenarsi. Mi sono seduto in questa sala e per mesi ho osservato. Poi questa scuola di danza, una scuola storica, ha organizzato uno spettacolo molto importante al teatro Petruzzelli, e io ero ancora lì, – dietro le quinte – e sono rimasto folgorato. In verità è stata una sfida: io sono uno sportivo a tutto tondo, facevo calcio con discreti risultati, stavo diventando un agonista di tennis, nella danza ero quasi ridicolo agli inizi e la mia testardaggine mi ha portato a concentrarmi per cercare di riuscire in questo lavoro e a non mollare mai…»

In compagnia di Gianluca Floris, con la regia di Pietro Medda, un ciclo di puntate dedicate al mondo delle arti, per capire dalla voce dei protagonisti cosa significa il mestiere dell’artista: l’ospite di questo appuntamento è Domenico Iannone, coreografo, regista e direttore artistico della compagnia AltraDanza di Bari.

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