Cultura, accoglienza, integrazione: Don Ettore Cannavera a Oltre le barriere

“Ho iniziato con i detenuti 22 anni fa, e poi da 10 anni con i rifugiati. Ho capito che la mia missione di prete e di cristiano è l’accoglienza dei detenuti e dei rifugiati. Sentir dire “prima gli italiani” addirittura da chi vanta di essere un cristiano con il vangelo e col rosario in mano è una grande bestemmia. Il problema è che negli anni non abbiamo pensato a un’accoglienza intelligente: non si possono accogliere tutti come animali, per poi lasciarli buttati a far nulla nelle piazze. Queste sono le cose che generano la contrapposizione, la conflittualità con gli italiani che, anche loro, sono senza lavoro. È necessario tornare a riconoscerci come esseri umani.”

Straordinariamente, Don Ettore Cannavera ritorna a OLB Oltre le barriere. Il sacerdote sardo, fondatore della Comunità La Collina, da sempre impegnato nei confronti degli ultimi, in questa puntata ha raccontato ai nostri microfoni il progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati.

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