Proseguiamo la serie dei grandi brani -tratti dai grandi dischi- del jazz, e non potevamo che partire con My favorite things, nella versione di John Coltrane nel brano che fornisce il titolo a uno dei dischi “da isola deserta” che non ci si stanca mai di ascoltare.
Un po’ di free -anche se allo stato nascente- di sicuro non guasta, specie se è della qualità di Lonely woman di Ornette Coleman, da The shape of Jazz to come.
Compared to what è l’incomparabile soul jazz di Les McCann & Eddie Harris dal loro precisissimo Swiss Movement. Inno del jazz come pochi altri, ‘Round Midnight conta centinaia di incisioni, ma questa del Miles Davis 5tet, da ‘Round about Midnight è una di quelle di riferimento, per tutti.
L’orgoglio di una comunità già in marcia per rivendicare i propri diritti echeggia nella gloriosa Blues March di Art Blakey and The Jazz Messengers, tratto dal definitivo Moanin’, pietra miliare dell’hard bop.
La delicata My funny Valentine presenta la voce perfettamente intonata e delicatissima di Chet Baker, da Chet Baker Sings, anche questa una delle “mie cose preferite”, che spero piacciano altrettanto a voi tutti.
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