A Rebeccu un mese di scrittura, residenze, cinema e microambienti serendipitosi – Valeria Orani a Radio X: «Con MusaMadre ho provato a ribaltare il concetto classico di festival»

Un mese di appuntamenti, dal 13 luglio al 10 agosto con un ricco programma di chiacchiere cinematografiche, documentari, film, teatro, musica, danza, talk-show e residenze artistiche nel cuore della Sardegna: con la direttrice artistica della rassegna Valeria Orani, sarda ma newyorkese d’adozione, ai microfoni di Radio X abbiamo raccontato la storia del festival “MusaMadre“, un affascinante esempio di valorizzazione dei territori interni dell’isola nato a Rebeccu, borgo medioevale a pochi passi da Bonorva. Un progetto che sin dalla sua nascita ha puntato sul ribaltamento del concetto classico del festival: «MusaMadre è un progetto multidisciplinare che parte dalla scrittura come linguaggio universale delle arti, e quindi anche del cinema. Il mio primo pensiero, rivolgendomi a un borgo disabitato è stato: ma chi ci viene a vedere gli spettacoli in questo posto? Dover pensare al pubblico prima che ai contenuti ha condizionato tutta la mia ricerca. La residenza deve essere momento di studio, di crescita e di condivisione. Questo credo sia molto importante, perché avere come idea solo quella performativa, solo la riuscita dello spettacolo, è limitativa. […] Al Comune di Bonorva ho trovato alleati pazzi quanto me: siamo partiti da un progetto che prevedeva un festival di 3 giorni, che nella prima edizione a causa del covid ho dovuto dirigere da remoto. L’anno scorso siamo arrivati a una settimana e quest’anno abbiamo aggiunto una serie di iniziative un po’ dissonanti rispetto al festival tradizionale, con presentazioni di libri e una piccola “chicca” che ho intitolato microambienti serendipitosi. Il vivo della programmazione inzierà dal 27 luglio, con spettacoli quotidiani sino al 5 agosto, con gli artisti che arriveranno e abiteranno il borgo per diversi giorni. Il mio desiderio era quello di scrollare di dosso quel significato negativo al termine identità. Studiando tanto e vivendo anche in prima persona il desiderio del ritorno ho capito che è un bell’argomento su cui lavorare…»

info / musamadrefestival.it

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