
“Ha cantato per anni Cagliari e le sue bellezze, dalle distese di orti e frutteti oggi rimpiazzati dal cemento alle chiese antiche, dal mercato vecchio con i suoi incredibili profumi alle strade verso il porto da cui si solleva “su cantu de sa vida”, dallo stagno di Santa Gilla che al tramonto sembra “pintau de luxi” al “bellu popolu de genti arrubia” di Molentargius” – Un poeta “urbano” che grazie ai suoi testi ha lasciato memoria di luoghi e personaggi legati al tessuto cittadino e alle sue storie. A Extralive parliamo di poesia e di una figura importante della poesia cagliaritana, Aquilino Cannas, a cui è dedicato un evento in programma sabato 22 settembre a partire dalle 18:30, proprio nella piazza cittadina che prende il suo nome.
Piazza Aquilino Cannas
In studio a Extralive abbiamo raccontato un po’ della storia di questo illustre cagliaritano con Giacomo Pisano, nipote del poeta e organizzatore dell’incontro e con Giacomo Casti, – che insieme a Lia Careddu presterà la sua voce per il reading, accompagnato dagli ambienti sonori di Francesco Medda “Arrogalla”.
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