Un sogno di incontro e di sperimentazione che parte dalla Sardegna e arriva a Nairobi, nel quartiere di Kibera, la seconda baraccopoli più grande dell’Africa. Frantziscu Medda, in arte Arrogalla, è stato ospite di Sergio Benoni e Cristina Marras a Extralive! per raccontare il viaggio attraverso la cultura e i suoni di uno dei luoghi più poveri del pianeta, dove ha vissuto per qualche tempo per un progetto realizzato insieme ai ragazzi dell’associazione Cherimus di Perdaxius che ha coinvolto alcuni dei 10.000 ragazzi di strada che vivono in questi luoghi.
“L’alba di Nairobi è un concerto quasi sacro di clacson, autobus, voci e musica – il gioco è stato trovare le differenze, le identità acustiche. Cose che per loro sono assolutamente normali per noi invece sono suoni spaziali. Come i grilli, che là hanno un pitch diverso dal nostro. Nairobi è una città fondata dagli inglesi, e in pratica tutto quello che c’è è di importazione. Non c’è quasi traccia di musica locale tradizionale. Non conoscevano Fela Kuti, per dire.”
Bisu ndoto significa “sogno sogno” in sardo e in swahili: proprio da questa ricerca d’incontro, di sperimentazione e conoscenza fra le persone, prima che fra le culture è nato un video musicale e un lavoro discografico, un “figlio non voluto” nato per caso durante le riprese, con un vinile molto particolare che nasconde in grembo un link per il download digitale.
info / Associazione Cherimus / Arrogalla
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