«Anche le aziende che si occupano di spettacolo potranno provare a chiedere e a tutelare i loro dipendenti con cassa integrazione in deroga e altri strumenti. Ma il problema non è solo questo: il lavoro organizzativo si fa prima, e c’è bisogno di tempo per ripartire. Nel caso in cui si riaprano i teatri in che modalità sarà fatto? Dovremo mantenere le distanze di sicurezza? Garantire dei protocolli? Speriamo di scoprirlo nei prossimi giorni. Siamo preoccupati perché più si va avanti e più il settore si ritroverà a soffrire.»
Le prime a dover chiudere i battenti con l’esplosione dell’epidemia saranno probabilmente le ultime a poter riaprire: le imprese legate al mondo dell’arte e dello spettacolo sono oggi tra quelle maggiormente in difficoltà e per cui è difficile prevedere un futuro chiaro. Quali prospettive per cinema, teatri, eventi e festival culturali? Ne abbiamo parlato a Extralive mattina con Valeria Ciabattoni, direttrice artistica del CeDAC Sardegna.
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