Pensieri stesi al sole: l’ufficio poetico di Tuttestorie

“Le piante e la terra si scambiano la vita a vicenda (Gabriele e Marco, 8 anni)”

“La terra prima di dormire gira. E dopo che si addormenta, sempre gira. Come fa ad arrivare la mattina se non gira? (Gabriele, 6 anni)

“La terra prima di dormire non beve, perché sennò scende la pioggia e si secca. (Francesca, 7 anni)”.

“La terra mentre dorme sogna di poter accendere l’aria condizionata (Isabella, 8 anni)”.

“La terra è contenta che gli animali le facciano i bisogni addosso, perché le piante nascono più in fretta. (Rebecca, 10 anni)”

“La terra che ci impolvera le mani è la nostra vita. (Giulia, 12 anni)”

Un posto in cui le storie degli scrittori si incontrano con le storie dei bambini e dove ogni anno i bambini declinano a loro modo il tema dell’anno; all’interno del Festival Tuttestorie esiste un luogo magico, in cui i pensieri, asciugati dallo sguardo degli adulti, si possono stendere al sole: ne abbiamo parlato con Andrea Serra, responsabile dell’Ufficio Poetico, che con gli insegnanti e con i ragazzi delle scuole si occupa di far germogliare le idee e raccogliere le più belle in una grande collezione che di anno in anno viene custodita in un prezioso archivio (consultabile qui) che oggi conta oltre 8000 pensieri.

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