Bando continuità territoriale, Giovanni Dore a Extralive: «Dalle low cost opportunità ma anche rischi»

Un bando da 37 milioni di euro per sette mesi e un altro da 46 milioni l’anno: sono queste le cifre messe sul piatto dalla Regione e inviate ad 11 vettori operanti sul territorio nazionale per continuare a garantire, a partire dal prossimo 14 ottobre, data in cui Alitalia cesserà di volare, la continuità territoriale tra l’isola e il continente a prezzi calmierati: quale sarà il futuro della mobilità aerea per i sardi? Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con l’avvocato Giovanni Dore: «La mobilità è un diritto, la normativa è molto asciutta e in questa normativa ci si è mossi con delle prassi che nel tempo si sono modificate. È vero che nel frattempo si è sviluppato un settore di concorrenza sui cieli abbastanza interessante, principalmente quello delle “low cost”. Da un lato una possibilità, con l’apertura maggiore del mercato, dall’altro un rischio, in particolare nei periodi di scarso afflusso turistico, che potrebbe non garantire un numero adeguato di voli. […] C’è un termine perentorio, che è quello del 15, quando Alitalia cesserà completamente i collegamenti e anche qui per limiti imposti dalla Commissione Europea si è dovuti ripartire sostanzialmente da zero, e immagino che non sarà facile. Ci saranno diverse “disfunzioni” nella fase di avvio, anche perché non sappiamo se la compagnia ITA si aggiudicherà una o più tratte della continuità.»

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