“Giovane militante comunista, leader del movimento studentesco, precoce giornalista, impiegato presso l’Enel, ribelle disilluso, pecora nera fuoriuscita dal sistema, emigrato in cerca di fortuna, traduttore per i più importanti editori italiani, sperimentatore linguistico, fine artigiano della costruzione narrativa, cantore degli sconfitti che non si piegano, scrittore coerente e autentico. Tutto questo e molto altro fu Sergio Atzeni, narratore “sardo, anarchico, randagio” fra i più interessanti e singolari del secondo novecento italiano, scomparso nel 1995 quando non aveva ancora compiuto 43 anni.”
Una serie di incontri dedicati agli anni settanta in Italia e alla storia dei grandi personaggi che hanno caratterizzato il nostro recente passato: ne parliamo con Alessandra Piras, direttrice del Cagliari Film Festival e con Daniele Atzeni, autore del documentario “Madre acqua – frammenti di vita di Sergio Atzeni” che attraverso le testimonianze degli amici e dei colleghi ha ripercorso la vita del grande scrittore cagliaritano.
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