«Un romanzo di formazione anche per noi quarantenni» Nicola Lecca in libreria con “Il treno di cristallo”

«Un libro che è stato scritto a penna, – e già questo lo rende diverso da molti altri – ed è stato scritto senza fretta, in sei anni; ma la cosa più importante è che è stato scritto con amore e con rispetto per i lettori. Col desiderio di condividere tutto ciò che in questi anni, un viaggiatore come me che ha visitato 400 città è riuscito a mettere su carta. Quello che conta è che tutti i luoghi che il protagonista attraversa, sono stati visitati personalmente. Io ho fatto lo stesso viaggio del protagonista: sono stato negli stessi alberghi, gli stessi caffè… […] una delle cose importanti è scrivere ciò in cui credi. Non fare dei romanzi su commissione, il cameriere dei tuoi lettori. Quello in cui io ho creduto è questo: raccontare che la crescita del protagonista, e di tutti noi, può avvenire solo attraverso la diversità degli altri. Non possiamo crescere se non ammettiamo la diversità, se non la esploriamo, non la scopriamo. Un romanzo di formazione anche per noi quarantenni.»

Come si diventa scrittori? Come si scrive un romanzo di successo? Quanta cura occorre per costruire una trama avvincente? Perché le parole vanno scelte come in un mosaico, per risultare potenti, ipnotiche ed evocative?
Ne abbiamo parlato in collegamento con lo scrittore cagliaritano Nicola Lecca, che questa sera negli spazi della libreria Miele Amaro di Cagliari, (ore 18 – Via Manno 88), sarà ospite dell’incontro “Come si diventa scrittori”, con il suo ultimo libro, “Il treno di cristallo“, edito per Mondadori.

info / evento facebook / nicolalecca.it

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