Cronache di una pandemia: Francesca Mulas a Extralive!

Dal 10 marzo al 3 maggio 2020 abbiamo vissuto un momento storico senza precedenti: una pandemia ha sconvolto le nostre vite: abbiamo chiuso scuole e uffici, smesso di viaggiare e andare in ristorante, di muoverci nelle nostre città e nei nostri paesi, ci siamo privati degli affetti, del lavoro, dello sport, delle serate a teatro o al cinema, perfino di una passeggiata all’aperto. Abbiamo trascorso le giornate su social network, videoconferenze e attività a distanza, abbiamo imparato parole nuove e provato paure mai immaginate.

Un volume che ripercorre l’emergenza covid-19, dal primo giorno di lockdown sino ai primi di maggio: negli studi di Radio X è venuta a trovarci Francesca Mulas, giornalista, archeologa e consigliera del Comune di Cagliari, autrice di “Cronache di una pandemia – 55 giorni vissuti in confinamento”: «Non voglio chiamarlo lockdown. A me piace usare le parole italiane. Non saprei come definirlo: è un insieme di racconti, un diario quotidiano che ho iniziato a scrivere a partire dal 10 di marzo, giorno in cui sono entrate in vigore le restrizioni. Oltre ai numeri e al racconto dell’emergenza, ho cercato di dare spazio a delle piccole storie di resistenza, per ricordare che accanto a questa cronaca drammatica ci sono le state vite di tutti noi, di persone che hanno cercato di sopravvivere nonostante la chiusura, la solitudine, la crisi economica. Ho iniziato a pubblicare i report quotidiani sui social network. L’idea di un libro è nata dopo, grazie ai suggerimenti dell’editore Domus de Janas che da anni pubblica coraggiosamente volumi dedicati alla Sardegna.»

Francesca Mulas con Giovanni Follesa e Sergio Benoni

Non solo una cronaca dell’emergenza ma anche uno spaccato di vita quotidiana che ripercorre i piccoli gesti e i grandi cambiamenti che hanno accompagnato la nostra vita per quasi due mesi: «Ho cercato di raccogliere le notizie dal quotidiano, per ricordare e cercare di capire come abbiamo vissuto e cosa abbiamo fatto per sopravvivere tutti i giorni: dalle lezioni di palestra alle riunioni di lavoro su Zoom, dalle sessioni dedicate alle pizze e alle focacce, alla creazione di progetti artistici e musicali. L’autrice della copertina è Stefania Ariu, ceramista e disegnatrice che ha creato questo disegno per Sant’Efisio: “Sa ramadura”, un ricordo di questo terribile 1 maggio che abbiamo vissuto vedendo il Santo vestito a lutto sfilare in una Cagliari deserta…»

info / domusdejanaseditore.com/

ASCOLTA L’INTERVISTA