Le fontane storiche della Sardegna nel docufilm “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”

“Le fontane della Sardegna raccontano storie di tutti i tipi: favole, ma anche leggende: quelle di un’acqua magica, che cura, che fa impazzire, che fa ridere; ma sono anche luoghi d’incontro dove la gente parlava di politica, di pettegolezzi.”

Fontane, lavatoi, abbeveratoi e acquedotti: le architetture dell’acqua, progettate nei secoli, sono straordinari luoghi di vita e di comunità che raccontano le fasi di nascita e l’evoluzione delle città, dei paesi e dei paesaggi dell’isola. Questo lo spirito del film-documentario “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua” realizzato dall’associazione Storia della Città in collaborazione con Illador Films che sarà presentato nei prossimi giorni in Sardegna con quattro appuntamenti, (il 28 febbraio, ore 17.30 alla Fondazione di Sardegna, il 7 marzo, 21:30, al Cinema Odissea, 14 marzo – ore 19 alla Cineteca sarda e il 22 marzo al Festival dell’acqua di Abbanoa) .

Ne abbiamo parlato in studio con Sergio Benoni e Giuseppe Murru, con l’architetto Marco Cadinu, rappresentante dell’associazione “Storia della città”, e con il regista Massimo Gasole che, per quasi un anno, hanno girato la Sardegna per documentare la storia di centinaia di fontane e manufatti presenti nell’isola, dalla “fontana bizantina Sa Mitza e s’orrù di Ortacesus, alla fontana nuragica di “Sa Sedda ‘e Sos Carros” nella valle del Lanaitho, alla fontana medioevale di San Guglielmo, a Cagliari.

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