Docenti, studenti, genitori e personale Ata insieme per chiedere a gran voce una sede definitiva e adeguata: dopo la lettera aperta inviata al ministro dell’Istruzione Valditara, il liceo Alberti di Cagliari è sceso in piazza questa mattina per tenere viva l’attenzione sulle gravi difficoltà dell’istituto, che dal prossimo anno rischia di ritrovarsi senza una sede. Elisabetta Carta, docente del liceo, è intervenuta ai microfoni di Extralive per raccontarci la ragioni di questa protesta: «La scuola l’anno scorso ha compiuto 50 anni, è il terzo liceo scientifico della Sardegna. Il 24 settembre scadrà la concessione dell’edificio di viale Colombo e l’Alberti rischia di ritrovarsi senza una sede. Chiediamo che ci vengano date garanzie definitive: oggi ci ritroviamo con una bellissima sede sul mare che è però in parte inagibile, con diversi locali in cui sono presenti crepe preoccupanti, più due sedi staccate: una in via Ravenna, l’altra in via Koch. Un problema non da poco, considerato che più del 60% dei nostri studenti è pendolare: nel 2023, anche tenendo conto delle questioni ecologiche si dovrebbe pensare a una scuola facilmente raggiungibile e al centro della città, non in periferia.»
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