«Tra il Comune e la Regione è in corso un braccio di ferro che sta bloccando l’iter per la costruzione del nuovo stadio.» Il consigliere regionale del Progressisti Massimo Zedda, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per ripercorrere i passaggi che hanno portato alle attuali difficoltà legate all’avvio dei lavori del futuro stadio Gigi Riva: «Nel 2019 esisteva un progetto molto avanzato, condiviso da tutte le istituzioni e dalla società, per la realizzazione di un impianto da 21mila posti sostenibile dal punto di vista urbanistico e finanziario. Se si fosse proseguito con quel progetto, lo stadio sarebbe già stato costruito e con costi ben inferiori a quelli attuali. Con l’inizio del nuovo mandato è stata invece fatta una variante urbanistica che ha complicato le cose.» La Regione ha stanziato le risorse solo nel 2023, con l’ultima legge di bilancio. Tuttavia, invece di concentrare il finanziamento solo per lo stadio, il presidente Solinas ha deciso di vincolare il Comune di Cagliari alla sottoscrizione di un accordo di programma complessivo che comprende un nuovo ospedale cittadino, la realizzazione di alloggi universitari in via Trentino e nuove cubature per uffici regionali nell’area dell’ex stallaggio Meloni, in viale Trieste: «Ci sono delle opere su cui il Comune di Cagliari è in palese disaccordo: il presidente Solinas, senza alcun dibattito o discussione ha di fatto metto sotto ricatto il sindaco di Cagliari e l’amministrazione. […] L’errore è stato cedere a questo ricatto. Oggi le cose stanno andando per le lunghe: credo che il presidente della Regione arriverà alla scadenza del mandato senza prendere alcuna decisione. Accettiamo la buona fede: il Comune di Cagliari e il sindaco si sono fidati, e invece in questa situazione non c’era da fidarsi. È anche una questione di stile e di rispetto istituzionale: il presidente della Regione non si può permettere di pianificare e decidere lo spostamento di funzioni strategiche in città senza tenere conto dell’amministrazione, del Consiglio comunale e del dibattito che ci dev’essere a livello metropolitano e regionale per questioni di questo tipo. »
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