Nuovo stadio, tutto da scrivere: «L’accordo di programma non c’è, dalla Regione soldi in cambio della cessione di sovranità sulla pianificazione urbanistica»

«L’emendamento approvato in Consiglio regionale non finanzia la costruzione del nuovo stadio: l’accordo di programma non c’è e dunque le risorse non possono essere stanziate sino a che non se ne sottoscrive uno.» Matteo Massa, consigliere comunale dei Progressisti è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per ripercorrere i passaggi che hanno portato a un controverso accordo tra Comune e Regione che rimanda la discussione sul nuovo stadio, con la Regione che entra pesantemente sulle scelte urbanistiche della città, legando lo stanziamento dei 50 milioni richiesti a nuovi interventi all’interno delle aree comunali: «Siamo passati da leggere indiscrezioni trapelate a mezzo stampa che parlavano dello stadio con la fiera a Su Stangioni, che ci hanno subito fatto pensare a un tentativo della Regione di orientare le scelte strategiche del Comune di Cagliari, a vedere il giorno dopo formalizzata una proposta, tramite emendamento, che non parla più di Su Stangioni ma di un accordo di programma con la città di Cagliari su cinque opere strategiche. Accordo di programma che non esiste e di cui non si era mai parlato e che rimanda di fatto la contesa politica tra il Comune e la Regione. Con questo documento non ci saranno infatti i 50 milioni per lo stadio, ma per l’attuazione di un accordo – che ancora non esiste – e che prevede oltre lo stadio l’ospedale cittadino, l’Ersu in via Trentino, il campus di viale La Playa e gli uffici regionali in viale Trieste negli spazi dell’ex stallaggio Meloni. È probabile che il Comune con questo emendamento possa chiudere con le federazioni sportive la candidatura agli Europei del 2032, ma poi dovrà comunque sedersi a un tavolo con la Regione per chiudere questo accordo di programma e ripartendo da capo rispetto alla necessità della città di uno sviluppo armonioso e le richieste della Regione che non sempre si sposano con le scelte che sino ad oggi ha compiuto il Consiglio comunale. […] La Regione non può permettersi di esautorare i compiti del Consiglio comunale e ingerire su una città come quella di Cagliari sulla pianificazione urbanistica: cosa può succedere a tutti i comuni d’Italia se di fronte a una fragilità dei bilanci economici tutti gli enti sovraordinati potessero decidere la pianificazione e tutto ciò che è di competenza di un Consiglio comunale attraverso il ricatto dello stanziamento economico?»

ATTENDIAMO LA REPLICA DEL SINDACO TRUZZU: «Il sindaco sino ad oggi non ha avuto reazioni di soddisfazione rispetto all’emendamento presentato in Regione. Attendiamo di capire se oggi in aula vorrà comunicare qualcosa al Consiglio. Noi non siamo soddisfatti e abbiamo raccolto le firme con i colleghi dell’opposizione per aprire un dibattito in aula su questo tema. È bene ricordare che in quell’emendamento, alla lettera A (che riguarda lo stadio) non c’è scritto che dovrà sorgere a Sant’Elia.»

ASCOLTA L’INTERVISTA