Patagonia2Alaska: il diario di viaggio di Jack Cavallo Pazzo | EP.1 | Vento, pioggia, trota e gin tonic!

Tanta pioggia, tantissimo vento e qualche imprevisto tecnico. Giacomo “Jack Cavallo Pazzo” Turco è tornato ai microfoni di Radio X per raccontarci le prime due settimane del suo lungo viaggio attraverso il continente americano: «Quando dico che sto andando in Alaska in bici le persone non ci credono o mi ridono in faccia. Ma io ci vado veramente! È molto divertente fare un po’ il Forrest Gump in bicicletta. Oggi sono in Cile, fra Punta Arenas e Puerto Natales. Questa esperienza è partita abbastanza col botto. La Terra del Fuoco è stata inizialmente molto inospitale, sia per la pioggia che per il vento che mi ha tenuto bloccato per tre giorni nel paese di Rio Grande. Di solito qui c’è sempre vento, ma io ho beccato l’allerta, con venti tra i 90 e i 100 kmh. Questa è la bella stagione, ma siamo alla fine del mondo!»


Due anni in bicicletta dall’estremo sud al punto più a nord del continente americano, dalla Patagonia all’Alaska, per 36.000 chilometri in solitaria: nello zaino una tenda, un fornelletto da campeggio, il GPS, un’agenda e due macchine fotografiche, una GoPro e una Yashica T4 analogica. Il 12 gennaio è partito il viaggio di Giacomo Turco, ventisettenne veronese, ingegnere aerospaziale con la passione per l’avventura. Jack cavallo pazzo, per gli amici.

info / Giacomo Turco – Cycling.beyond su instagram / youtube.com/@cycling.beyond

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