Piazza ai No Green Pass – la denuncia di Sardegna Teatro: «Così il Comune ha affondato il progetto Carmine Social Square»

Doveva sorgere in un giorno, per poi essere distrutto, al centro di quella che è una delle piazze simbolo del capoluogo: l’imponente municipio di cartone alto 20 metri, pensato per Piazza del Carmine, che doveva essere al centro di una grande azione d’arte partecipata guidata dall’artista visivo Olivier Grossetête, evento di apertura del progetto “Carmine Social Square”, è stato però realizzato negli spazi di Sa Manifattura: la piazza era stata assegnata alla manifestazione dei no green pass.

Il primo evento del progetto di valorizzazione e riattivazione sociale pensato per Piazza del Carmine, inserito all’interno di un programma di azioni culturali partecipate, realizzato dalla rete composta da Sardegna Teatro, Confesercenti provincia di Cagliari, associazione Altrarte, cooperativa sociale Unidos, Centro Commerciale Naturale Fronte del Porto e associazione Landworks, con il sostegno dell’assessorato comunale alle attività produttive al turismo e alla promozione del territorio del Comune di Cagliari è stato di fatto “sfrattato”, mettendo a rischio l’intera prosecuzione del progetto. Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con Massimo Mancini, direttore di Sardegna Teatro: «La partenza per un progetto è molto importante, e realizzare l’opera in Piazza del Carmine aveva anche una forte valenza simbolica. Speriamo che quanto accaduto serva per apprendere ed evitare che problematiche del genere si ripresentino. Non si può lanciare un progetto se poi non si difende l’idea. Ripiegare su Sa Manifattura, che ringrazio per averci dato l’autorizzazione in due ore, ha salvato il progetto artistico ma ha comunque distrutto quello di comunità. Resta il rammarico perché le città si ridisegnano anche attraverso azioni culturali. Per il resto della manifestazione ci riserviamo un tempo di confronto, ma come struttura pensiamo di tirarci indietro perché iniziare così è stato troppo pesante.»

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