I rapporti tesi tra Lega e PSd’Az, il peso politico di FdI, le nuove nomine, necessarie per restituire un equilibrio interno agli schieramenti della maggioranza, ma anche i possibili candidati per le elezioni del 2024: Alessandra Carta, analista politica di Sardinia Post, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Extralive per fare il punto della situazione sulla politica regionale e sulle possibili strategie del Centrodestra per il rimpasto di Giunta, atteso in settimana dopo la recente nomina dei sottosegretari e vice ministri dell’Esecutivo di Giorgia Meloni: «Di certo ci sono due caselle che vanno coperte: i Trasporti, lasciati mesi fa dal dimissionario Giorgio Todde, in guerra col suo partito, e l’Ambiente, che il neodeputato Gianni Lampis di FdI occupava in quota Meloni. Bisogna capire se ci sarà anche la sostituzione di Anita Pili, quota Sardegna 2020, all’Industria. Il tema di questo ritardo gira attorno alla Lega, ridimensionata dopo le elezioni di settembre: i rapporti tra Lega e PSd’Az sono pessimi e c’è un duello durissimo in corso tra Solinas e il neodeputato – consigliere regionale uscente – Dario Giagoni, coordinatore regionale della Lega. Di fatto quello che sta succedendo in Consiglio regionale è che questa maggioranza per le sue liti interne non ha più numeri, e ciò che viene votato non sono più le leggi che davvero contano, come il piano casa o la maxi variazione di bilancio “Omnibus”: si votano solo leggine, come l’ultima sul bullismo, che votano anche le opposizioni ma che non sono decisive. In Regione non esiste da tempo una leadership, ci sono fratture interne nei rapporti tra il presidente e i diversi partiti, ma anche dei dissidi importanti interni al PSd’Az. È una regione ingestibile…»
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