«Fumata bianca nella notte. Via l’assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia, Quirico Sanna, assessore all’Urbanistica, ripescato però come capo di gabinetto della presidenza, e Mario Nieddu, assessore alla Sanità. Entrano nella squadra di governo Ada Lai (Lavoro), Andreina Farris (Affari generali), Antonio Moro (Trasporti), Carlo Doria (Sanità), Marco Porcu (Ambiente) e Pierluigi Saiu (Lavori pubblici). Valeria Satta passa dagli Enti locali all’Agricoltura, e Aldo Salaris prende il posto del sardista Sanna all’Urbanistica.»
Annunciata nella notte, dopo lunghe giornate di trattative, la Giunta Solinas-bis: due assessorati a testa per Lega, Forza Italia e Psd’Az, uno per Fratelli d’Italia, Udc, Riformatori e Sardegna 20Venti.
Alessandra Carta, giornalista di Sardinia Post è intervenuta ai microfoni di Extralive per per fare il punto della situazione sulle prossime mosse della Giunta Solinas-bis e svelare i retroscena legati alla scelta del nuovo esecutivo regionale: «Sino a pochi giorni fa Salvini diceva “la Sanità non si tocca, Nieddu è bravissimo”, ma l’ormai ex assessore è stato poi sostituito senza troppi problemi. Quale accordo tra Solinas e Salvini ha permesso l’ingresso di Doria alla Sanità? Anche Forza Italia, con Cappellacci che sembrava voler dare lo scacco matto a Solinas scegliendo un uomo, ha rinunciato alla nomina di Marco Tedde, e potrebbe aver barattato con Solinas qualcosa che non sappiamo accettando la nomina di Ada Lai, necessaria per chiudere il cerchio sulla parità di genere. L’Udc senza Giorgio Oppi oggi ha molta meno forza e non è riuscito a ottenere due assessorati.» Da approvare in tempo record la legge Omnibus 2, manovra da 200 milioni di euro che prevede interventi in agricoltura, artigianato, lavoro, contro lo spopolamento e per le opere pubbliche e tantissimi altri correttivi che potrebbero creare qualche problema: «Solinas ha usato il rimpasto per ricucire una serie di strappi. Ma tutto quello che entra nella Omnibus deve essere approvato entro il 31 dicembre: c’è da capire se il centrosinistra, che non ha mai fatto una vera opposizione tranne in rari casi, in vista delle prossime regionali del 2024 sceglierà di cambiare atteggiamento. […] Da oggi inizia la campagna elettorale e di sicuro il centrodestra la farà iniziare oggi…»
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