«Il Centro Regionale di Programmazione, l’organo che dovrebbe presentare i progetti sia per il recovery fund che per gli altri strumenti a livello statale ed europeo è al palo, così come è ferma la presentazione di progetti in relazione ai trasporti. Tant’è che la commissione trasporti del consiglio regionale, che dovrebbe essere quantomeno informata di quanto avviene, non viene convocata da inizio legislatura. Pensiamo che l’assessore ai trasporti sia stato sostituito da un cartonato, abbiamo visto che c’è anche quest’abitudine. A ottobre doveva essere presentato il piano per la continuità territoriale e tra l’altro l’impegno era quello di presentarne uno compatibile con la normativa europea. Così non è stato…»
Una statale 131 senza lavori in corso, una rete ferroviaria efficiente, un sistema di continuità territoriale che garantisse il collegamento con la penisola: quello delle infrastrutture è un problema che la Sardegna paga ormai da tempo e che condiziona la vita e l’economia della regione, con tanti problemi irrisolti che con l’emergenza Covid rischiano di appesantire una situazione già gravissima. Per fare il punto della situazione sui trasporti nell’isola, a Extralive mattina, ne abbiamo parlato con Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale.
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