Un bilancio generale dopo un anno alla guida della città: nell’ultima puntata della stagione di Extralive, con Sergio Benoni e Giovanni Follesa abbiamo parlato del presente e del futuro di Cagliari con un ospite d’eccezione, il sindaco Paolo Truzzu, ospite negli studi di Radio X per una lunga chiacchierata in cui abbiamo discusso di commercio, cultura, spazi verdi e futuro, con un focus sull’emergenza covid e quella della gestione dei rifiuti.
Emergenza Covid e spazi all’aperto per le attività di ristorazione: «Abbiamo fatto una scelta molto chiara per venire incontro alle attività, concedendo di ampliare gli spazi all’aperto per recuperare quella parte di coperti che si perdono all’interno dei locali e per quest’anno abbiamo in via del tutto eccezionale stabilito di annullare il canone di occupazione del suolo pubblico, rendendolo gratuito per tutti e rimborsando chi l’avesse già pagato…»
Il tema caldo è ancora quello dei rifiuti e della pulizia: «Ce lo porteremo appresso sino al 2024. Su questo tema ho delle convinzioni che capisco non possano incontrare il consenso di tutti: la situazione dei rifiuti in città a mio parere è migliorata. A giugno 2019 avevamo una città totalmente fuori controllo con cumuli di rifiuti sia in pieno centro che in periferia. Oggi abbiamo una situazione problematica legata all’abbandono dei rifiuti ancora consistente solo nei quartieri popolari e nelle zone che purtroppo non è possibile controllare. C’è stato invece un peggioramento in fase post covid, per quanto riguarda lo spazzamento e la pulizia dei marciapiedi, legato a una serie di inadempienze dovute alla società vincitrice dell’appalto che è stata sanzionata e si sta impegnando per migliorare e gestire più efficacemente gli “abbandoni spontanei” di rifiuti. Permane comunque la necessità di aumentare i controlli e stiamo studiando una soluzione per individuare in maniera più tempestiva chi abbandona ed erogare maggiori sanzioni. Stiamo inoltre facendo indagini perché molte delle discariche che vediamo soprattutto nei quartieri popolari sono frutto del traffico di rifiuti. Al sistema di raccolta oggi non darei un voto superiore a 5: ci sono una serie di limitazioni dovute a valutazioni che non sono state fatte in fase d’appalto. Non c’è stata ad esempio una valutazione di quello che sarebbe successo con i bidoni della differenziata che inevitabilmente “colano” e per cui sarebbe stato necessario prevedere il lavaggio delle strade. La pulizia della città dipende comunque tanto anche dai cittadini: vedo una grande pigrizia mentale e una tolleranza verso determinati atteggiamenti che è da condannare. […]. Dobbiamo anche cercare di migliorare la differenziata: a Cagliari si produce troppo secco. Se abbassiamo la quantità di secco c’è la possibilità di diminuire la Tari. C’è anche un ecobolario sbagliato: ad esempio i cartoni della pizza, anche quando sono un po’ sporchini, vanno nella carta.»
Spazi destinati alla cultura: «Quello di Piazza Nazzari che presenteremo domani ai cittadini e che ospiterà la stagione estiva del Teatro Lirico sarà occupato sino a settembre, anche perché tutte le prove dovranno essere all’aperto. Stiamo lavorando per permettere, tra il 15 e il 31 di agosto di farlo utilizzare anche agli altri operatori. A settembre sempre in questo spazio è previsto un concerto omaggio ad Ennio Morricone.»
Futuro della città: «Mi piacerebbe avere una città disponibile, che faccia lavorare chi ha voglia di lavorare. C’è molto da migliorare per quanto riguarda la burocrazia, che stiamo cercando di snellire e semplificare. Serve una città pronta a recepire le potenzialità degli investimenti che ci sono. Vorrei lavorare anche sul fronte del porto, per permettere a Cagliari di avere un lungomare da Giorgino a Calamosca, sino a Marina Piccola.»
Cagliari capitale del verde 2023: «Abbiamo creato l’ufficio per candidare Cagliari. “Capitale del verde” non significa solo più aree verdi, ma anche un sistema di raccolta rifiuti che funziona meglio, un maggiore utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, un sistema di trasporti che preveda una preminenza dell’elettrico. Con il CTM abbiamo ottenuto dal ministero un finanziamento di oltre 7 milioni e sono convinto che nel giro di due anni riusciremo ad avere almeno una linea totalmente elettrica.»
ASCOLTA L’INTERVISTA COMPLETA
Podcast: Download