Babel Film Festival, all’Exma la serata finale tra musica e premiazioni :: Un caffè con i giurati

Puntata speciale di Un caffè a Radio X, dedicata alla giornata conclusiva del Babel Film Festival, in corso all’EXMA di Cagliari. Ospiti in studio, accompagnati dal direttore artistico Antonello Zanda, i membri della giuria ufficiale del festival. A raccontare il lavoro dietro le quinte del concorso internazionale dedicato ai film in lingue minoritarie, il regista Enrico Pau (presidente di giuria), Sabrina Rasom direttrice dell’Istituto Culturale Ladino, la regista corsa Julie Perreard e l’antropologa e documentarista sardo-tedesca Monica Dovarch, in attesa del regista Alessandro Gagliardo, in arrivo nell’isola. Professionisti del cinema, ma anche custodi e testimoni di culture linguistiche diverse, i giurati hanno discusso metodi, criteri e prospettive del festival che questa sera, nel corso della cerimonia conclusiva, assegnerà ben 14 premi, di cui tre – miglior lungometraggio, miglior cortometraggio e miglior documentario – direttamente attribuiti dalla giuria principale: «Sono anche i premi più consistenti in denaro – sottolinea Zanda – e il Babel è uno dei festival più generosi in Italia da questo punto di vista».

Il confronto tra lingue e territori è il cuore pulsante del festival, come racconta Sabrina Rasom, da anni legata al Babel: «Le lingue  le lingue di minoranza, che poi è una brutta parola, “minorizzate” diciamo, per noi ladini sono fondamentali. Il Babel ci ha permesso di costruire reti con altre minoranze, anche fuori dall’Italia». Altrettanto forte è il legame con la Corsica, come spiega Julie Perreard: «In Corsica, la lingua è fortemente sostenuta dalla Regione anche attraverso il cinema, ed è da vent’anni che nei miei film cerco di valorizzarla». Una realtà che, secondo Zanda, è molto più avanti rispetto alla Sardegna per quanto riguarda la tutela linguistica nelle scuole e nelle istituzioni. Per quanto riguarda i criteri adottati dalla giuria per assegnare i premi, tutti concordano sull’importanza di diversi fattori, a partire dalla componente linguistica ma non solo, come ha spiegato Monica Dovarch: «Siamo stati molto imparziali… i criteri sono più connessi sicuramente alla minoranza linguistica parlata, alla narrazione, alla qualità tecnica dei film. La presenza di più donne nella giuria non ha influito sui giudizi: non si è privilegiato un punto di vista “femminile”, ma ci si è concentrati sulla forza dei contenuti e sulla capacità delle opere di raccontare le storie delle comunità linguistiche minoritarie, in modo autentico e cinematograficamente convincente.»

Le premiazioni del Babel Film Festival sono previste a partire dalle 19:30 nel piazzale dell’Exma: in chiusura, alle 21, l’atteso concerto “Sighida” di Mauro Palmas, per la prima volta a Cagliari.

info e programma / babelfilmfestival.com

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