Giuseppe Dessì è stato uno dei primi tra gli scrittori sardi che ha scritto di argomenti sino a pochissimo tempo fa ritenuti scabrosi. In questo brano tratta la questione dell’amore tra due donne:
“Io posso raccontarti cose strane di tanta gente. Anche di gente che non si sospetterebbe, e cose che non si immaginano. Per esempio, tu te le immagini due donne che fanno l’amore tra loro? No, vero? Eppure succede. E se vuoi, io te lo faccio vedere con i tuoi occhi”.
“Ma come è possibile?”.
“È possibile. Immaginati una bella ragazza, delicata… Ha i capelli castagni, gli occhi grigi, le sopracciglia scure… Ha la riga in mezzo alla testa, la fossetta nelle guance… E questa è una. L’altra è più grossa, forte, anziana, con i capelli bianchi a zazzera…”.
“Ma di chi stai parlando?” fece Rita alzandosi: “Queste sono…”, e si chinò per dirle qualcosa all’orecchio.
“Sssss!” fece Susanna agitando le mani e guardandosi attorno come se i muri potessero sentire. “Cosa vuoi che ti dica? Si sono innamorate”.
da “I passeri”di Giuseppe Dessì (1955)
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