Associazione segreta, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio, corruzione aggravata dal metodo mafioso, peculato e procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso: ci sono nomi eccellenti e insospettabili nelle 407 pagine dell’operazione “Monte Nuovo”, portata avanti dai Carabinieri del Ros che questa mattina ha portato all’arresto di 31 persone tra cui spiccano Gabriella Murgia, ex assessora regionale all’Agricoltura, Tonino Crissantu, nipote di Graziano Mesina, e Tomaso Cocco, primario di Terapia del Dolore all’ospedale Binaghi di Cagliari. Pablo Sole, direttore del periodico indipendente di approfondimento “Indip”, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per fare il punto della situazione sull’operazione dalla quale emergono legami tra il mondo della malavita organizzata e importanti esponenti del mondo delle professioni e delle istituzioni: «Dalle pagine dell’ordinanza un quadro pazzesco, mai documentato sino ad ora: da una parte Cossu e Crissantu, nipote di Mesina, già coinvolti nei processi dei sequestri Vinci e Checchi, e dall’altra l’ex assessora regionale Gabriella Murgia e il primario Tomaso Cocco, stimato medico che all’interno delle intercettazioni rivela a un collega il legame tra colletti bianchi e pregiudicati coinvolti in sequestri di persona e traffico di stupefacenti con cui era solito fare degli “spuntini” all’interno dell’ospedale Binaghi: un quadro da cui emergono elementi per cui viene contestato il reato di associazione segreta. Ma siamo ancora agli inizi e probabilmente arriveranno nuovi sviluppi: dalle oltre 400 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che Indip sta passando al setaccio viene fuori che il Rettore dell’Università di Sassari Mariotti si incontrasse tra Orgosolo, Padru e Sassari per “spuntini” con Cossu, Crissantu e con Carlo Doria, attuale assessore alla Sanità regionale…»
info / indip.it
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