Dis-continuità territoriale: Francesco Agus «senza un cambio di rotta la situazione continuerà a peggiorare»

“Dis-continuità territoriale” è il titolo di un incontro che si svolge oggi a Cagliari, (ore 18 – Piazza Galilei 13) all’interno del quale gli esponenti dell’opposizione progressista in consiglio regionale cercheranno di fare il punto sulla gestione del traffico aereo da e per l’isola, dal futuro della continuità territoriale alla crisi di Air Italy: per avere nuovi aggiornamenti, all’interno di Extralive mattina abbiamo raggiunto telefonicamente Francesco Agus, presidente del gruppo Progressisti: «Senza una vera discontinuità rispetto a quanto avvenuto negli ultimi 10 mesi, la situazione continuerà a peggiorare. L’assessore, senza carte in mano, ha fatto finta di avere una scala reale, e il presidente Solinas non ha mai voluto colloquiare nemmeno con il Consiglio Regionale. Non ne capisco nemmeno il senso: al posto suo chiunque avrebbe cercato una maggiore unità con tutte le forze del Consiglio. Nessuno vuole remare contro.»

Cosa fare ora, in una situazione di grave emergenza? «Il primo obiettivo è raggiungere la proroga, che è in arrivo, ma con un atto forte da parte del Ministro, a cui si dovrebbe chiedere di commissariare la Regione. A me dispiace che si siano date illusioni ai lavoratori, in particolare a quelli di Air Italy a cui è arrivata una lettera di licenziamento inattesa, soprattutto così repentina. Pensare di far entrare la Regione Sardegna in una compagnia in piena crisi industriale è una follia, sia politica che economica. Le rotte di continuità territoriale sono sempre in perdita. […] Air Italy perde 20 milioni al mese e io invito i colleghi a non dare false speranze. Quella non può essere una soluzione, se non con piccole quote. La Regione già fa fatica a gestire l’ARST.»

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