Riaprono le librerie, anzi no: «dalla Regione modi e tempi irrispettosi» – intervista con Aldo Addis

Riaprono le librerie, anzi no. In Sardegna non ci sono ancora le condizioni per allentare le misure di contenimento: lo ha deciso il governatore Christian Solinas che nella notte ha annunciato un’ordinanza più restrittiva delle misure decise dal Governo nell’ultimo Dpcm. Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Aldo Addis, libraio e direttore della Scuola librai italiani: «Nei modi e nei tempi ci hanno chiuso la saracinesca in faccia. Tengo a dire che ieri c’è stata la conferenza stampa ma l’ordinanza è stata pubblicata questa mattina. Qualunque azienda, di fronte a questi tempi e a questi modi non sarebbe contentissima. […] Sarebbe stata un’apertura di servizio, e sarebbe entrata probabilmente poca gente. È però importante che il Governo nazionale abbia detto che il libro è un bene essenziale e che abbia riconosciuto un ruolo sociale delle librerie. Da decenni ci stiamo battendo perché questo avvenga. Questa chiusura – alla riapertura – da parte della Regione Sardegna è un segnale: nella testa di chi ci governa non c’è un disegno reale su come ripartire. Le librerie e le cartolerie sono poche, ma se questo è il modo di ragionare, cosa accadrà tra qualche mese con il turismo?»

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