La Sardegna verso l’Unesco: «Il 31 marzo sapremo se i monumenti della civiltà Nuragica saranno patrimonio dell’umanità»

Programma realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna L.R.5 novembre 2018 n.40 art.5

Un enorme potenziale di attrattività per una civiltà che ha pochi eguali nel Mediterraneo: con oltre 7000 nuraghi in tutta l’isola, la civiltà Nuragica rappresenta un importantissimo patrimonio storico non solo per la Sardegna. Anche il Fai Sardegna e l’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti Aperti, appoggiano l’iniziativa promossa dall’associazione “Sardegna verso l’Unesco”, che ha avviato il procedimento per la nomina dei Monumenti della Civiltà Nuragica quale Patrimonio dell’Umanità. A Extralive mattina abbiamo parlato di questa importante iniziativa insieme Massimiliano Messina, presidente di Imago Mundi: «C’è un moderato ottimismo a riguardo. Il 31 marzo sapremo cosa succederà: i criteri dell’Unesco per il riconoscimento dei beni che poi diventano patrimoni dell’umanità sono abbastanza stringenti, soprattutto per ciò che riguarda il piano gestionale. Ottenere questo riconoscimento darebbe una grande spinta a livello internazionale in termini di visibilità e di prestigio. L’iniziativa di richiedere l’iscrizione dei monumenti della Civiltà nuragica nella Lista dell’Unesco è il tentativo di porre le basi non solo per tutelare ma anche per sfruttare in modo intelligente e con una pianificazione appropriata una risorsa molto ricca di potenzialità ma che è ancora largamente sottoutilizzata ed esposta a gravi pericoli.»

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