«La legge Severino, per chi non lo sapesse è la legge italiana sull’anticorruzione: tra i reati inseriti all’interno di questa legge c’è proprio l’abuso d’ufficio. Se una persona riceve una condanna, anche solo di primo grado, decade dall’incarico. A febbraio 2024 la Sardegna tornerà alle urne per eleggere il nuovo governatore, e su Solinas pende la possibile condanna che anche in caso di rielezione, porterebbe nuovamente al voto. Ecco perché Solinas diventa oggi un candidato debolissimo sul quale d’ora in poi si può fare poco affidamento.» Alessandra Carta, analista politica di Sardinia Post, è intervenuta questa mattina per analizzare le possibili strategie del Centrodestra per le elezioni regionali del 2024. Dopo il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio arrivato nella giornata di ieri per le nomine di due Dg, Silvia Curto e Pasquale Antonio Belloi, si complica infatti la già difficile situazione del governatore Christian Solinas, terzultimo nella classifica di gradimento del Sole 24 Ore, indebolito dai risultati nazionali di Lega e PsD’Az e ora costretto a fare i conti con legge Severino, che in caso di condanna costringerebbe il governatore a lasciare l’incarico: «Un caso che ricorda quello di Francesca Barracciu, che nel 2014 doveva essere la candidata presidente del centrosinistra dopo la vittoria delle primarie, ma che non venne candidata proprio perché si trovava in una situazione analoga a quella di Christian Solinas. A un Centrodestra che ormai è in rotta di collisione con il governatore a questo punto credo venga facilissimo chiedere un passo indietro. Il rimpasto di Giunta non ci sarà prima di 20 giorni. Come mai? In una situazione come questa è inutile nascondere che il motivo di questo rallentamento possa essere legato alla speranza del presidente in un posto da sottosegretario nel nascente governo Meloni. […] Paolo Truzzu diventa oggi il più accreditato candidato governatore del Centrodestra.»
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