Speciale elezioni USA – Ilene Steingut: «Ho pianto tutto il tempo. La vicepresidenza di Kamala Harris rappresenta il grande cambiamento»

Da Washington a New York, è stata una notte di grande festa nelle piazze delle città degli Stati Uniti dopo la vittoria di Biden. Tante le manifestazioni e i cartelloni liberatori che hanno “salutato” i quattro anni di presidenza Trump e accolto con gioia il nuovo Presidente degli Stati Uniti.

Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina insieme ad Ilene Steingut: «Sono molto felice, mi sarebbe piaciuto essere in mezzo alla gente a festeggiare. Mi ricordo i festeggiamenti di quando ha vinto Obama, ma non così sentiti, non così liberatori come questi. Anche se non dobbiamo pensare che adesso Trump scompaia dalla scena. Ci sono stati due riconoscimenti importanti dall’area repubblicana, uno è stato del presidente Bush che ha fatto le sue congratulazioni sia a Biden che alla vicepresidente Kamala Harris, e l’altro è stato il senatore Mitt Romney, ma non quello dell’attuale leader che continua a sostenere che ci siano stati brogli, ma senza prove. Sino ad ora le azioni legali di Trump non hanno prodotto nulla. Pare anzi che ora stia organizzando una raccolta fondi con la scusa di queste azioni legali ma che in realtà pagheranno i tanti debiti della sua campagna elettorale.»

Il momento più emozionante: «Ho pianto quando sono arrivati gli ultimi 3000 voti dalla Pennsylvania. Ho pianto tutto il tempo ma forse la cosa che più mi ha commosso è stata la presenza sul palco di Kamala Harris. La vera storia la sta facendo lei, perché è la più rappresentativa del cambiamento che sta avvenendo.»

Il futuro: «Biden eredita un’America e un mondo molto più in pericolo rispetto alla vicepresidenza Obama: un’America con la pandemia, un’America che in 4 anni non ha fatto nulla sulla questione climatica e non parliamo delle tensioni razziali e la situazione economica.»

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