“Dalle acque”: arte, scienza e attivismo al Parco di Molentargius :: Un caffè a Radio X con Maria Paola Zedda

Una riflessione sull’acqua come elemento vitale, paesaggio sonoro e strumento di relazione: è questo il cuore del progetto “Dalle acque – Ecologie dell’ascolto“, curato da Maria Paola Zedda, esperta di performance art, danza e arti visive, in questi giorni a Cagliari per una serie di eventi ospitati negli spazi del Parco di Molentargius dal 3 al 5 aprile, con una lunga coda di appuntamenti che proseguiranno in altri spazi dell’isola sino al 22 aprile. Ai microfoni di “Un caffè a Radio X” ci ha raccontato i dettagli di questa rassegna che unisce arte, scienza, pianificazione e attivismo politico attorno al tema dell’acqua: “Abbiamo vinto un fondo del PNRR per la transizione ecologica e mi è sembrato importante ripensare la relazione tra corpo e territorio partendo da esempi positivi”. Il progetto, realizzato in collaborazione con Sardegna Teatro, Fondazione di Sardegna, l’Ordine degli Architetti, l’Ente “Forestas” e altri partner tra cui il Comune di Villacidro, prevede una serie di incontri, residenze artistiche e momenti performativi: “Cagliari è una città circondata dall’acqua, non solo marina ma anche salmastra e lagunare. Pensare a nuove alleanze tra umano e non umano ci aiuta a creare visioni di città più inclusive e sostenibili”, spiega Zedda. Tra i temi al centro della rassegna anche il neomaterialismo, i femminismi, il sud del Mediterraneo e il diritto all’acqua: “Negare l’acqua è negare la vita. Parleremo anche di Palestina, dove lo spostamento dei fiumi per fini politici ha prodotto veri e propri idrocidi”.

Tra gli ospiti della rassegna Roberto Silvano (Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna), Maria Antonietta Dessena (Coordinatrice RUP progetti di cooperazione internazionale), Marco Borsatti (Idro Group), gli urbanisti algerini Djeffal Djafar e Laleg Aziz, l’artista e ingegnere ambientale Andreco, e ancora Bruna Buonanno, Annalisa Metta, Giulia Muroni, Nicola Di Croce e Fawzi Ismail.

Nella serata di venerdì in programma anche la proiezione di due film: “Désert“, opera di Studio Azzurro e “Funtaneris – sulle strade dell’acqua”, documentario di Massimo Gasole con Marco Cadinu e Stefano Mais dedicato alle fontane storiche della Sardegna. Nella giornata di sabato si parlerà invece del fiume Tirso e della sua centralità nei progetti partecipativi condotti da Sardarch con le comunità di Orgosolo, Ottana, Mamoiada e Orani: “L’ascolto è un atto relazionale che ci mette in contatto con il paesaggio e con le sue voci, ci permette di uscire da un rapporto utilitaristico con la natura per costruire nuove sensibilità. Una riflessione urgente, anche alla luce della crisi idrica che colpisce la Sardegna e che accomuna l’isola a molti altri territori del Mediterraneo.”

info e programma completo / https://zeit-artresearch.org/dalle-acque-ecologie-dellascolto/

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