Fare inchiesta oggi :: Un caffè a Radio X con Pablo Sole: “L’informazione è un servizio pubblico, non un prodotto”

“Oggi c’è un grande bisogno di un altro modo di fare giornalismo: più profondo, più rigoroso, più libero.” Pablo Sole, direttore di Indip, testata indipendente fondata nel 2021, è stato ospite della puntata del lunedì di “Un caffè a Radio X” per raccontare il progetto e riflettere sullo stato dell’informazione, soprattutto in Sardegna.

“Una volta i giornalisti andavano in conferenza stampa e mettevano in soggezione i politici con le loro domande. Oggi, spesso, ci limitiamo a riportare le dichiarazioni. È cambiato tutto” Il giornalismo di approfondimento sembra essere sempre più marginale: “L’online ha portato vantaggi ma anche molti svantaggi. Si corre dietro ai social, ai post degli influencer, e si dimenticano le notizie importanti. Indip è nato proprio come reazione a questo appiattimento.” Una testata online strutturata come un vero giornale, ma accessibile solo tramite abbonamento: “È stata una scommessa – ricorda – un salto nel buio. Ma nel crowdfunding abbiamo superato l’obiettivo: 27.800 euro in tre mesi. Oggi abbiamo circa 600 abbonati attivi, a fronte di circa 1200 che ci hanno sostenuto almeno una volta”. Il costo? “Dai 5 agli 8 euro al mese. Una scelta politica, per permettere a tutti di leggere inchieste fatte come si deve”.

Tra le ultime inchieste, quella sui rendiconti elettorali e il processo per la possibile decadenza della presidente della Regione Alessandra Todde: “Dal punto di vista giudiziario, è probabile che si risolva con una ‘tiratina d’orecchie’. Ma politicamente ha creato uno scontro pesantissimo. La Todde in aula ha parlato di ‘eversione’, accusando il Collegio di garanzia di voler sovvertire la volontà popolare. Un passaggio gravissimo”.

La redazione di Indip oggi si regge su un piccolo gruppo di giornalisti e collaboratori da tutta l’isola, ma l’obiettivo è crescere: “Il nostro marketing è il nostro lavoro: se una storia è fatta bene, la gente la condivide, ne parla, e magari decide di abbonarsi”. In chiusura una piccola anteprima sulla prossima inchiesta: “Sarà un’inchiesta che, visto il materiale che abbiamo trovato, si svilupperà in più puntate. Senza spoilerare troppo, diciamo che siamo in ambito Regione, e stiamo tentando di capire che fine abbiano fatto e come siano stati impiegati circa 3 milioni di euro.”

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